Nella storia del whisky giapponese, un nome emerge con grande preminenza: Masataka Taketsuru. Quest’uomo è riconosciuto come il padre del whisky giapponese, un titolo guadagnato attraverso anni di studio e pratica. Ma la sua formazione è avvenuta lontano dal Giappone, nel cuore della Scozia. In questo articolo, esploreremo l’importanza del suo apprendistato in Scozia e come ha portato quella preziosa conoscenza nel suo paese d’origine.

Chi era Masataka Taketsuru
Masataka Taketsuru nacque nel 1894 a Takehara, in Giappone. Proveniente da una famiglia che produceva sake, era destinato a continuare la tradizione familiare. Tuttavia, la sua passione lo avrebbe portato molto più lontano.

Il Fascino del Whisky
Dopo aver studiato chimica, Taketsuru sviluppò un interesse per la distillazione del whisky. A quel tempo, il whisky era una bevanda poco conosciuta in Giappone, ma stava guadagnando popolarità. Questo accresceva il suo desiderio di saperne di più.
Viaggio in Scozia
Nel 1918, Taketsuru intraprese un viaggio in Scozia, la patria del whisky. Questo viaggio era un’enorme scommessa, ma anche un investimento nel suo futuro e nel futuro del whisky giapponese.

Studi a Glasgow
Frequentò la University of Glasgow, uno dei pochi posti al mondo dove era possibile studiare la distillazione del whisky a livello accademico. Qui, acquisì competenze fondamentali che avrebbero influenzato la sua carriera.
Apprendistato Pratico
Non si limitò ai libri di testo; Taketsuru si immerse anche nel mondo pratico, lavorando in distillerie come Hazelburn e Longmorn, dove apprese le tecniche tradizionali della distillazione scozzese.
Il Ruolo delle Risorse Locali
Durante il suo apprendistato, Taketsuru capì l’importanza delle risorse locali nella produzione del whisky. L’acqua, il malto, e persino il clima giocano un ruolo cruciale nella qualità del prodotto finito.
Il Ritorno in Giappone
Tornato in Giappone nel 1920, era armato di conoscenze e di una visione: produrre whisky autentico giapponese che potesse competere con quello scozzese.
La Collaborazione con Shinjiro Torii
Una volta in Giappone, iniziò a lavorare con Shinjiro Torii, il fondatore di Suntory. Insieme, avviarono la prima distilleria di whisky giapponese, Yamazaki.
Difficoltà Iniziali
Nonostante l’entusiasmo e la competenza, Taketsuru e Torii affrontarono numerose sfide. Dalla scelta delle materie prime all’adattamento delle tecniche scozzesi al clima giapponese, le difficoltà erano innumerevoli.

Il Primo Whisky Giapponese
Nel 1929, fu rilasciato il primo whisky giapponese, Suntory Shirofuda. Nonostante non fosse un successo immediato, segnò l’inizio di una nuova era per il whisky in Giappone.
La Fondazione di Nikka
Poco dopo, Taketsuru fondò la sua distilleria, Nikka, nel 1934. Scegliendo un luogo che ricordava il clima e il terreno della Scozia, mise a frutto tutto ciò che aveva appreso.

L’Influenza di Rita
Un’altra figura chiave nella vita di Taketsuru fu sua moglie Rita, una scozzese che lo seguì in Giappone. La sua influenza non fu solo emotiva ma anche pratica, contribuendo alla raffinatezza del prodotto.
Nikka e il Suo Successo
Nel tempo, Nikka crebbe, diventando un nome di risonanza nel mondo del whisky. I suoi prodotti vinsero numerosi premi, dimostrando che il whisky giapponese poteva competere a livello globale.

Eredità e Impatto
L’eredità di Masataka Taketsuru è inestimabile. Ha aperto la strada per una nuova industria e ha elevato il whisky giapponese a un livello internazionale.

Conclusione
Il viaggio di apprendimento di Masataka Taketsuru in Scozia è un esempio straordinario di come la passione e la conoscenza possano superare qualsiasi ostacolo. Grazie a lui, il whisky giapponese è oggi celebrato come uno dei migliori al mondo, un tributo alla sua dedizione e alla sua maestria.