La distilleria Ferintosh occupa un posto importante nella storia della produzione di whisky in Scozia. Era di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, una figura di spicco del XVII e XVIII secolo. La distilleria, situata sulla Black Isle vicino a Inverness, divenne la prima distilleria legale in Scozia nel 1690.

Cenni storici della distilleria Ferintosh

La storia della distilleria Ferintosh può essere fatta risalire alla Gloriosa Rivoluzione del 1688, quando la famiglia Forbes ampliò le proprie proprietà acquistando Ferintosh. La distilleria fu costruita poco dopo, sfruttando le leggi sulle accise dell’epoca. Nel 1689, la distilleria fu distrutta durante la ribellione giacobita, ma in cambio Duncan Forbes di Culloden ottenne un’esenzione in perpetuo per distillare nella tenuta di Ferintosh senza pagare le accise.

Il “privilegio” concesso alla distilleria Ferintosh le permise di prosperare e, alla fine degli anni Sessanta, produceva due terzi di tutto il whisky legale in Scozia. La distilleria godeva di un notevole vantaggio commerciale e la sua reputazione si diffuse in tutto il Paese. Entrò nei mercati fino a Londra, affermandosi come un rinomato marchio di whisky.

Tuttavia, nel 1784, il Wash Act segnò l’inizio della regolamentazione delle accise che portò all’interruzione del “privilegio”. Successivamente, il governo britannico ritirò definitivamente l’esenzione e la distilleria Ferintosh cessò le sue attività nel 1785.

Duncan Forbes di Culloden

Duncan Forbes di Culloden era un membro della famiglia Forbes, che aveva una lunga tradizione in Scozia. Succedette al padre, John Forbes, come tredicesimo laird di Culloden. Duncan Forbes ricoprì diverse posizioni di rilievo, tra cui quella di Lord Avvocato e Lord Presidente della Corte di Sessione.

Noto per il suo servizio pubblico e per il suo sostegno alla causa hannoveriana durante le ribellioni giacobite, Duncan Forbes fu una figura rispettata nella politica e nella legge scozzese. Svolse un ruolo nella repressione della ribellione giacobita del 1745-1746, sconsigliando l’inutile severità nei confronti dei ribelli e promuovendo la clemenza. I suoi sforzi per mantenere il popolo fedele e le sue relazioni personali si dimostrarono efficaci nel prevenire un ulteriore sostegno alla ribellione.

Dopo la morte di Duncan Forbes nel 1747, John Forbes gli succedette come Laird di Culloden. La famiglia Forbes subì oneri finanziari a causa del suo incrollabile sostegno alla causa hannoveriana. John Forbes ampliò la distilleria Ferintosh, ma dovette affrontare l’opposizione di interessi concorrenti, che portò al ritiro del “privilegio” e al declino della distilleria.

La distilleria Ferintosh e l’eredità di Duncan Forbes di Culloden rimangono parti importanti della storia del whisky scozzese, rappresentando i primi passi della distillazione legale e l’impatto delle circostanze politiche ed economiche sull’industria.

Per ulteriori informazioni, è possibile visitare la pagina Wikipedia della distilleria Ferintosh e conoscere il suo significato storico e il ruolo della famiglia Forbes nell’industria del whisky. [1][2][3][4]

II. Acquisizione e restauro della distilleria Ferintosh

Acquisto della proprietà di Ferintosh da parte di Grey Duncan Forbes

La storia della distilleria Ferintosh inizia con l’acquisto della tenuta di Ferintosh da parte di Grey Duncan Forbes nel 1667. Duncan Forbes, il terzo Laird di Culloden, acquistò la tenuta situata nella zona dell’Isola Nera in Scozia. La data esatta dell’acquisto è sconosciuta, ma si ritiene che sia intorno al 1667.

Grey Duncan Forbes apparteneva alla stirpe dei Forbes di Culloden, una famiglia di lunga tradizione in Scozia. Egli ampliò le proprietà dei Forbes acquisendo Ferintosh, pagando circa 19.500 merk scozzesi per la baronia. La tenuta comprendeva la distilleria Ferintosh, che sarebbe diventata la prima distilleria legale in Scozia.

Distruzione della distilleria Ferintosh e sforzi di restauro

Nel 1689, durante la ribellione giacobita, la distilleria Ferintosh fu distrutta dalle forze giacobite, in cerca di vendetta contro la famiglia Forbes, sostenitrice di Cromwell. La distruzione causò danni immensi alla distilleria e alla tenuta.

Per compensare i danni, il governo scozzese concesse a Duncan Forbes un’esenzione che gli permise di distillare nella tenuta di Ferintosh senza pagare accise, ad eccezione di una tassa annuale di 400 merk scozzesi. Grazie a questa esenzione, la distilleria Ferintosh fu ricostruita e divenne la prima distilleria legale in Scozia nel 1690.

Nel corso degli anni, la distilleria Ferintosh crebbe di popolarità e alla fine degli anni ’60 rappresentava i due terzi del whisky prodotto in Scozia. Il vantaggio commerciale rispetto agli altri alcolici dell’epoca era notevole, tanto che fu uno dei primi marchi di whisky a essere richiesto per nome.

Tuttavia, nonostante il successo, il Wash Act del 1784 segnò l’inizio della fine per la distilleria Ferintosh. Gli sforzi di lobby da parte di interessi concorrenti portarono al ritiro dell’esenzione, con conseguente chiusura della distilleria Ferintosh. La famiglia Forbes chiese un risarcimento, ma la distilleria cessò le attività e cadde in rovina.

Anche se la distillazione su piccola scala continuò nella zona, la vera distilleria Ferintosh non fu ripresa. L’eredità della distilleria Ferintosh vive nei documenti storici e nell’impatto che ha avuto sull’industria del whisky in Scozia.

Per ulteriori informazioni sulla storia della distilleria Ferintosh, è possibile visitare la sua pagina Wikipedia.

III. Privilegio e successo della distilleria Ferintosh

Esenzione dalle accise e vantaggio commerciale

Il successo della distilleria Ferintosh in Scozia può essere attribuito al privilegio concessole dal governo scozzese. Dopo la distruzione della distilleria originale nel 1689, Duncan Forbes, terzo Laird di Culloden, presentò una petizione al Parlamento scozzese per ottenerne la restituzione. In cambio, gli fu concessa l’esenzione dalle accise in perpetuo. Ciò significava che la distilleria Ferintosh poteva operare senza pagare le accise, ottenendo un significativo vantaggio commerciale rispetto alle altre distillerie dell’epoca. L’esenzione permise alla famiglia Forbes di produrre e vendere whisky senza l’onere delle scandalose accise, attirando così gli scozzesi intraprendenti a produrre e vendere legalmente il loro amato whisky. Nonostante l’opposizione di altri distillatori, Ferintosh prosperò grazie a questo privilegio.

Espansione e crescita della distilleria Ferintosh

Grazie a questo privilegio, la distilleria Ferintosh conobbe una crescita notevole. La distilleria ampliò la sua capacità produttiva e stabilì sedi satellite in tutta la regione. Alla fine del 1760, Ferintosh rappresentava i due terzi di tutto il whisky legale prodotto in Scozia. La distilleria divenne molto conosciuta e il suo whisky era molto ricercato, anche in mercati lontani come quello di Londra. Il successo di Ferintosh portò alla formazione di sette villaggi nella zona, tutti ampiamente dipendenti dall’attività di distillazione di Ferintosh.

Tuttavia, il privilegio concesso alla distilleria Ferintosh fu infine revocato. Altri distillatori autorizzati, sentendosi ingiustamente svantaggiati, fecero pressione affinché il privilegio fosse rimosso. Nel 1784, Arthur Forbes, settimo Laird di Culloden, propose al Parlamento di revocare il privilegio in cambio di un pagamento forfettario. Il governo accettò e la famiglia Forbes ricevette un risarcimento di 20.000 sterline. Questa decisione ebbe un impatto devastante sulla distilleria Ferintosh, le cui entrate diminuirono drasticamente con la reintroduzione delle accise. La distilleria chiuse nel giro di un anno, segnando la fine del suo successo.

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Nonostante la sua fine, la distilleria Ferintosh ha lasciato un’eredità duratura nell’industria del whisky. Ha svolto un ruolo significativo nello sviluppo delle distillerie legali in Scozia e ha posto le basi per il futuro del commercio del whisky. L’associazione della famiglia Forbes con Ferintosh e il suo privilegio rimane parte integrante della storia del whisky scozzese.

Per saperne di più sull’affascinante storia della distilleria Ferintosh e sul suo legame con la famiglia Forbes, è possibile visitare il sito web Scotch Whisky. [9][10][11][12]

IV. La sfortunata scomparsa della distilleria Ferintosh

Lobbismo e rimozione del privilegio

Il successo della distilleria Ferintosh non è stato privo di sfide. Mentre la distilleria prosperava e superava i suoi concorrenti, gli altri distillatori autorizzati divennero sempre più scontenti. Fecero pressione sul Parlamento di Londra per ottenere la revoca del privilegio concesso alla famiglia Forbes. Nella speranza di risolvere la questione, Arthur Forbes, 7° Lord Culloden, propose al Parlamento di eliminare il privilegio in cambio di un pagamento forfettario. Nel 1782 il governo accettò e la famiglia Forbes ricevette un risarcimento di 20.000 sterline. Tuttavia, questo si rivelò un grave errore di calcolo.

Insediamento e chiusura della distilleria Ferintosh

Le entrate della distilleria Ferintosh in virtù del privilegio erano di gran lunga superiori a quelle ottenute con il ripristino delle tasse. Di conseguenza, la distilleria non era più finanziariamente sostenibile e chiuse entro un anno dalla rimozione del privilegio. Questo segnò la sfortunata fine della distilleria Ferintosh, un tempo stella splendente dell’industria del whisky.

La chiusura della distilleria Ferintosh ebbe anche un impatto significativo sulla regione. La distillazione su piccola scala continuò nella zona per un po’, ma nel 1791 tutte le distillerie legali avevano cessato l’attività nella parrocchia. Il nome di Ferintosh e la sua eredità, tuttavia, sono rimasti come simbolo del successo iniziale e del successivo declino della prima distilleria legale scozzese.

Per saperne di più sull’ascesa e la caduta della distilleria Ferintosh, potete visitare questo articolo.

In conclusione, la distilleria Ferintosh, di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, fu una forza pionieristica nell’industria del whisky. Aveva uno status privilegiato che le ha permesso di prosperare, diventando famosa per il suo whisky eccezionale. Tuttavia, cambiamenti politici, pressioni e la rimozione del privilegio di esenzione fiscale hanno portato alla sfortunata scomparsa della distilleria Ferintosh. Nonostante la chiusura, l’impatto della distilleria sull’industria del whisky e sulla regione rimane significativo [13][14][15][16]

V. Eredità e impatto della distilleria Ferintosh

L’ammirazione di Robert Burns

La distilleria Ferintosh, di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, ha avuto un impatto duraturo sulla storia del whisky scozzese e ha ottenuto l’ammirazione del famoso poeta Robert Burns. Burns, noto per il suo apprezzamento per il whisky, menzionò Ferintosh nella sua poesia “The Author’s Earnest Cry and Prayer”, in cui esprimeva la sua gratitudine per la disponibilità del whisky Ferintosh in un periodo in cui la produzione di whisky affrontava molte sfide. La menzione del Ferintosh nella poesia di Burns ha consolidato il suo posto nel cuore degli amanti del whisky e ha cementato la sua eredità nella cultura scozzese.

Importanza di Ferintosh nella storia del whisky scozzese

La distilleria Ferintosh ha un’importanza significativa nella storia del whisky scozzese. È stata la prima distilleria legale in Scozia, fondata alla fine del XVII secolo. La famiglia Forbes, proprietaria della distilleria, ebbe un ruolo fondamentale nel suo successo e nel dare forma all’industria del whisky in Scozia. Alla fine del 1760, infatti, Ferintosh rappresentava i due terzi del whisky prodotto nel Paese. L’influenza della distilleria si estese oltre l’area locale, con i suoi prodotti che arrivarono fino a Londra e si affermarono come un marchio di whisky ricercato.

L’ascesa e il declino della distilleria Ferintosh rispecchiarono il mutevole panorama dell’industria del whisky. L’esenzione della distilleria dal pagamento delle accise le permise di prosperare e di dare un contributo significativo all’economia locale. Tuttavia, il privilegio fu infine revocato, portando al declino di Ferintosh e alla chiusura della distilleria. Nonostante la chiusura, l’eredità di Ferintosh continua a vivere grazie al suo impatto sull’industria del whisky e all’ammirazione ricevuta da personaggi illustri come Robert Burns.

Per approfondire la storia e l’eredità della distilleria Ferintosh, è possibile trovare maggiori informazioni su Wikipedia.

In conclusione, la distilleria Ferintosh, di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, ha lasciato un segno indelebile nella storia del whisky scozzese. Il suo passato ricco di storia e la sua influenza sull’industria continuano a essere celebrati e ricordati. La menzione di Ferintosh da parte di Robert Burns ha ulteriormente consolidato il suo posto nel cuore degli appassionati di whisky, mentre il suo ruolo di prima distilleria legale in Scozia ne evidenzia l’importanza nel ricco patrimonio di whisky del Paese. [17][18][19][20]

VI. Conclusioni

Significato storico e ricordo della distilleria Ferintosh e di Duncan Forbes di Culloden

La distilleria Ferintosh, di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, ha un grande significato storico nell’industria del whisky. Questa distilleria, fondata alla fine del XVII secolo, divenne la prima distilleria legale in Scozia nel 1690. Il Parlamento scozzese le concesse un privilegio che la esentava dal pagamento delle accise sulla produzione di whisky. Questo privilegio permise a Ferintosh di prosperare e di diventare un attore importante nel mercato del whisky, rappresentando i due terzi della produzione di whisky del Paese alla fine degli anni Sessanta.

Duncan Forbes di Culloden ebbe un ruolo fondamentale nell’ottenere questo privilegio e nel garantire il successo della distilleria Ferintosh. Presentò una petizione al Parlamento scozzese per ottenere un risarcimento dopo che la distilleria era stata distrutta dalle forze giacobite nel 1689. I suoi sforzi portarono il Parlamento a concedergli l’esenzione in perpetuo, permettendogli di distillare whisky a Ferintosh senza pagare le accise.

La famiglia Forbes, in particolare Duncan Forbes di Culloden, ebbe un ruolo significativo nell’ascesa e nel declino della distilleria Ferintosh. Furono determinanti nella creazione e nell’espansione della distilleria, facendone un nome di spicco nell’industria del whisky. Tuttavia, il privilegio fu revocato nel 1784, portando alla chiusura della distilleria.

Nonostante la chiusura, l’eredità della distilleria Ferintosh continua a vivere. Il nome “Ferintosh” divenne sinonimo di whisky e fu ampiamente riconosciuto in Scozia. Le fondamenta della distilleria originale sono ancora visibili a Ryefield e Mulchaich, a ricordo della sua importanza storica.

Duncan Forbes di Culloden e la distilleria Ferintosh sono ricordati per il loro contributo all’industria del whisky. La loro storia mostra l’impatto del privilegio e le sfide affrontate dalle distillerie di whisky in quel periodo. Oggi gli appassionati di whisky possono apprezzare la storia e l’eredità di Ferintosh mentre esplorano la vivace scena scozzese del whisky.

Per saperne di più sulla famiglia Forbes e sulla distilleria Ferintosh, è possibile visitare il sito web della Clan Forbes Society. Il sito fornisce ulteriori approfondimenti sul significato storico di Ferintosh e sul ruolo della famiglia Forbes nell’industria del whisky.

In conclusione, la distilleria Ferintosh, di proprietà di Duncan Forbes di Culloden, ha avuto un impatto duraturo sull’industria del whisky in Scozia. Il privilegio della distilleria e gli sforzi di Duncan Forbes ne hanno garantito il successo e l’ampio riconoscimento. Nonostante la chiusura, l’eredità di Ferintosh continua a vivere e a ricordare la ricca storia del whisky scozzese. [21][22]